domenica 16 settembre 2012

NEW RELEASE: AllCost - Punto di raccolata

È Rocco Moscatiello, voce e chitarra, a creare nel 2008 la prima bozza degli AllCost, avvalendosi da subito della collaborazione di Renato Barattucci, tastiere, entrambi a L’Aquila per studio dove scrivono il primo brano inedito “A Luci Spente”. L’esperienza del terremoto lascia un segno profondo e decidono per una svolta definitiva con un 
cambio di formazione; subentra quindi Cristiano Lo Medico, al basso. Partono così per una serie di live nella zona del pescarese, fino al brutto incidente d’auto che coinvolge il batterista Gianni Fabri. A quel punto il morale piomba davvero sottozero. Gianni affronta due settimane di coma lasciando gli altri letteralmente sconvolti.
Dopo qualche mese, superato il periodo critico, decidono insieme a lui di far subentrare un altro batterista per portare avanti il progetto; arriva quindi Emiliano Buzzelli, che completa la formazione definitiva degli AllCost. Un nome, questo, non del tutto casuale!
Nonostante tutto, sono una band rodata ma solo ora al debutto su disco.

Da QUI potete ascoltare l'album intero !!

Si dice che l’attesa aumenti il desiderio. Proverbi a parte, auto produrre un cd non è cosa facile e i fondi erano quelli che riuscivano a procurare dalle serate dal vivo. L’attesa è dovuta sia all’aspetto economico sia alle peripezie che hanno affrontato fin qui.Comunque “Punto di Raccolta” vedrà finalmente la luce il 16 febbraio.C’è un continuo cambio di atmosfere dentro un singolo pezzo, frutto di libere sperimentazioni e di una continua jam durante le prove, il tutto accompagnato da un buon bicchiere di vino! Il loro genere di base è naturalmente il rock, ma include sfumature che vanno dalla psichedelia al cantautorato fino al progressive.Nei testi invece raccontano una quotidianità spesso filtrata da un pungente sarcasmo…Per i testi hanno colto in pieno, il sarcasmo è un metodo efficace per parlare di una società distratta e malata, e poi su alcune cose è meglio ridere che piangerci su! I testi cercano di spiegare il loro punto di vista su quanto ci circonda. La loro potenza sta anche nella semplicità del linguaggio utilizzato. Il live è la loro dimensione preferita, soprattutto per la natura psichedelica delle canzoni. Su un palco danno sempre il meglio, tanto che spesso si definiscono amichevolmente “animali”; si scusano da subito con qualsiasi specie diversa da quella umana! Sarà forse questo il già citato “Punto di Raccolta”?


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