mercoledì 11 gennaio 2012

ALBUM REVIEW: Foster The People - Torches



Durata: 38:28
Etichetta Discografica: Columbia
Genere: indie-synth-alternative (rock)
Traccia consigliata: Pumped up Kicks

I Forster The People sono un gruppo statunitense , di Los Angeles , nato nel 2009. Pur avendo alle spalle pochissima esperienza musicale, in due anni sono giunti ad essere 13° nella classifica delle canzoni più ascoltate dell’anno. Il loro album di esordio si chiama Torches ed è composto da dieci tracce indie-rock tutte frizzanti, sperimentali, tanto da richiamare, alle volte, il genere synth-electric di MGMT e Klaxons . L’anima del gruppo è il cantante, pianista, tastierista, chitarrista e scrittore Mark Foster, il quale, peraltro, cura personalmente i testi (il gruppo prende il nome proprio da lui) . L’album è stato anticipato dal singolo chiamato Pumped Up Kicks: il brano si apre con un basso seguito da voce distorta che racconta la storia di un ragazzo con una pistola. Traccia da tener d’occhio è, senza dubbio, Don’t Stop (Color on the Walls), tipica del genere indie come poche nell’album . Call it What you Want è un inno alla musica: parte subito con un ritmo veloce e, sin dall’inizio, suoni di pianoforte si intrecciano a tastiere e sintetizzatori acustici. Sinfonie melodiche iniziali, quasi da chiesa, chitarra che affiora silenziosamente, basso e batteria a seguire, pianoforte che si impone, voce chiara: questa è Warrant. Come primo lavoro è ottimo: I Forster sperimentano, non soffermandosi sempre sulla stessa linea indie. L’album è piacevole, anche grazie alla sua (corta) durata oltre che alla musica proposta. Da seguire in un futuro prossimo. USA is back!





Nessun commento:

Posta un commento