La canzone
Punto di partenza la distopia. “Il versificatore” di Orwell in 1984, quel marchingegno che produce canzoni tutti uguali, poi il progressivo appiattimento della comunicazione letteraria fino alla sua totale scomparsa. Uno spaccato ironico della società contemporanea e dei suoi apparenti fenomeni di cambiamento e imbarbarimento in un ritornello.
Il video
Caro petrolio è un videoclip-documentario di immagini inedite, girato tra i confini della Tunisia e i territori della Libia durante la Guerra civile fino alla caduta del colonnello Muammar Gheddafi. Tra campi profughi, ceckpoint, fronti armati e guerriglie urbane si racconta, con una telecamera sulla spalla, il prezzo reale del petrolio.
Il disco
Caro Petrolio è un disco di pop rock d’autore che si inserisce nella grande tradizione della musica prodotta sotto il vulcano. E’ la prova di maturità per la giovane formazione che si è già fatta conoscere arrivando in finale al Premio “Umberto Bindi” nel 2008 e che recentemente ha partecipato alMusicultura.
La band
Gill, voce e chitarra, Ezio Barbagallo al basso, Turi Di Natale, alle chitarre, Antonio Marino alla batteria e Anthony Panebianco alle tastiere.
Gill&Co è un esperimento di laboratorio in una boutique di cosmetici, un deposito di pianole tra i riverberi della campagna.
Un applicazione nuova che svela il suono delle parole, per fabbricare canzonette nuove di zecca!
Tutto nasce a New York dall'incontro con Maurizio Nicotra, il mago, storico produttore discografico catanese, figura di spicco negli anni della “raggiante Catania” collaboratore del mai dimenticato Francesco Virlinzi, raffinato sound engineer di artisti come Jovanotti, Eros Ramazzotti, e Tiziano Ferro, nonchè fondatore insieme a Carmen Consoli dell’etichetta discografica Due Parole.
Da New York ci si trasferisce a Catania presso il BAR studio dove (Gianluca Gilletti, voce e chitarra, Ezio Barbagallo,basso, Turi Di Natale, chitarre, Antonio Marino, batteria e Anthony Panebianco, tastiere) in collaborazione con l'etichetta indipendente "Suoni diversi" registrano 11 tracce programmaticamente etrogenee.
"Caro petrolio" è un disco volante, scisso, lacerato, graffiato, fuori dal centro e distante dalla periferia fatto di plastica e di marmellata, di mare e di cemento.
Prestigiose sono le collaborazioni artistiche che vanno dalle fotografie di Tea Falco (giovane attrice recentemente impegnata nelle riprese di “Io e Te”, ultimo film di Bertolucci), a Fabio Platania, reporter di guerra, che cura le riprese del documentario-videoclip per il singolo “Caro petrolio” girato tra la Libia e la Tunisia, durante il conflitto armato
Nessun commento:
Posta un commento