giovedì 28 giugno 2012

NEW RELEASE: Zio Birillo - Alessandro Benvenuti



Alessandro Benvenuti a Pontassieve
per il suo nuovo lavoro
e il secondo video di presentazione del progetto
Alessandro Benvenuti - Zio B.

Un libro, un CD musicale,  un DVD che raccontano la sua storia e la recente storia d’Italia. 

ZIO B. (con “B” che sta per Birillo, nomignolo “non eroico” affibbiato in gioventù ad Alessandro Benvenuti), racconta con immagini parole video e musica il “riscatto” di una vita vissuta dal noto regista Alessandro Benvenuti.  Un lavoro che è composto da un libro (Zio B. La mia versione dei fatti), un CD musicale (Zio B. Perché i mostri non tornino) e uno spettacolo (Zio B. Storie di acide amenità) e che prevede 14 videoclip realizzati da altrettante scuole di cinema, un DVD live e un documentario che racconta l’ “Universo” di Benvenuti. Tutte queste forme di espressione sono parte di un unico progetto, operazione originale e ambiziosa prodotta da Mirco Mencacci e Andrea Ciacchini In questi giorni il set del videoclip del brano Zio Birillo è proprio a Pontassieve, sotto la regia del Centro di documentazione Audiovisiva del Comune di Pontassieve.
Immancabile in questo territorio è l’affetto che la sua gente ha sempre riconosciuto ad uno dei maggiori artisti nati in Valdisieve. “Per noi – spiega l’assessore alle politiche culturali di Pontassieve Alessandro Sarti - questa è un’opportunità straordinaria. Essere inseriti in questo progetto culturale è un onore. Un progetto che racconta uno spaccato di storia sociale visto attraverso gli occhi di un nostro concittadino”.
Il progetto offre due chiavi di lettura saggiamente intrecciate: si va dalla microstoria da dove emerge la vita dell’artista alla macrostoria con le vicende che hanno attraversato l’Italia, dalboom economico degli anni ’60 fino al vento gelido dei tempi recenti (è proprio con la metafora amara di un vento gelido capace di produrre solo freddo che Benvenuti immagina questi ultimi anni).
Il CD contiene 14 canzoni (le stesse che accompagnano poi i 14 videoclip) suonate da oltre 100 musicisti professionisti che hanno volontariamente partecipato a questo disco arrangiato sapientemente da Franco Fabbrini, dove i generi musicali - che vanno dal blues al jazz fino al reggae e allo Ska, percorrendo la musica degli ultimi 50 anni - sono funzionali alla narrazione, la caratterizzano e la “raccontano”.


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